Eccellenze

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A Natale con i prodotti di Bra. Cosa non può mancare in tavola??


Fra tradizione e innovazione, al pranzo di Natale di quest’anno una costante dovrà essere il territorio. Per importanza e abbinamenti, ci sono alcuni prodotti braidesi che non possono proprio mancare sulle nostre tavole in occasione delle feste natalizie.
La capitale del Roero, terra di buon cibo e ottimi vini, vanta infatti diverse eccellenze enogastronomiche, alcune delle quali conosciute e apprezzate anche ben oltre i confini piemontesi. Allora sediamoci e proviamo a dare uno sguardo alla nostra tavola imbandita.
Sicuramente, al centro del tavolo, non potrà mancare la salsiccia di Bra, che vanta un posto particolare rispetto a qualsiasi altro salume. Un prodotto che, non avendo bisogno di stagionatura, viene consumato fresco tutto l’anno. La sua particolarità, che la differenzia dagli altri tipi di salsiccia, è la sua composizione, che vede come primo e predominante ingrediente la carne magra di vitello al posto di quella suina, dovuta probabilmente alla presenza nei secoli scorsi di una comunità ebraica nelle vicinanze della città. Con questo ingrediente chiave, che può essere gustato alla griglia o in un risotto ma che viene più frequentemente consumato crudo proprio per via della predominanza di carne magra bovina, si possono realizzare diverse fantasiose ricette, come le palline di salsiccia di Bra ricoperte con granella di nocciole o una semplice tartare per assaporarne a pieno tutti i sapori.
Subito accanto, noteremo certamente un formaggio di latte vaccino, nelle sue varianti tenero e duro. Il Bra D.O.P. è d’obbligo in tavola se si vuole gustare la tradizione. Si tratta di un formaggio pressato, la cui stagionatura può variare dai quarantacinque giorni ai sei mesi a seconda del prodotto che si vuole ottenere. Questo formaggio, tutelato da un Consorzio dal 1984, si presta come ingrediente per deliziose ricette ma anche accompagnato semplicemente da una fetta del tipico pane di Bra.
Anche questo prodotto non deve assolutamente mancare per la sua particolarità e bontà, dovuta all’utilizzo di ingredienti naturali e del lungo tempo di lievitazione: quindici ore. La farina, inoltre, viene prodotta direttamente dai panificatori, nell’ottica della filiera corta tipica di una terra così legata alle sue tradizioni culinarie e al culto del mangiare bene. Questo procedimento lo rende particolarmente profumato, digeribile e durevole.
Infine, come accompagnamento, non resta che scegliere uno dei pregiati e rinomati vini del Roero, terra di cantine conosciute e apprezzate anche oltre confine.
Saranno feste particolari, condivise con poche persone e nel rispetto delle norme, ma sarà comunque possibile respirare lo spirito della tradizione e la qualità dell’accoglienza, del tessuto urbano e della buona tavola tipici di questo territorio riportandone in tavola le eccellenze enogastronomiche che hanno contribuito a fare la storia di Bra.