Scopri Bra

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Musei di Bra: un viaggio dalle scienze naturalistiche all’archeologia


Il Sistema Museale Urbano della Città di Bra è un’azione di sistema finalizzata al miglioramento della fruizione e gestione del patrimonio culturale cittadino attraverso la valorizzazione integrata delle risorse ambientali, sociali ed economiche costituenti il territorio. Musei come centri di interpretazione del territorio, come luoghi aperti per la comunità.

Iniziamo un tour di presentazione dei principali Musei braidesi.
Ora non sono visitabili, nel rispetto delle misure di contenimento da Covid-19, ma presto riapriranno le loro porte, pronti ad accogliere i visitatori

La Zizzola – Casa dei braidesi

Sulla sommità del più alto colle braidese, Monteguglielmo, si trova la caratteristica costruzione a pianta ottagonale della Zizzola. Per la sua mole e per la facile individualità da ogni punto della città, è divenuta il simbolo di Bra. L’edificio fu costruito nel 1840 quale “villa delle delizie”; nel 1962 è stato donato al Comune di Bra. A più di 150 anni dalla sua costruzione come residenza privata, è oggi possibile varcarne la soglia e scoprirne gli interni, nello scenografico allestimento museale multimediale della “Casa dei braidesi”. Qui, in un ambiente che reinterpreta il clima domestico, valore latente di questa antica dimora di loisir, i visitatori scopriranno stanze tematiche in cui l’astrazione dei complementi d’arredo, archetipo della vita quotidiana, raccoglie la stratificazione della memoria dei suoi abitanti. La narrazione è accompagnata delle parole e dalle immagini che scorrono nelle numerose installazioni audio visuali: dai mini-documentari alle intime postazioni, in cui scorrono le interviste dei testimoni della vita braidese.


Museo di Storia Naturale Craveri

Lo trovate al civico 15 di Via Craveri. Si tratta del museo di storia naturale più importante della provincia di Cuneo. Al piano terra, le sale di mineralogia, geologia e paleontologia generale, e la sala di geopaleontologia locale. Al primo, le curiosità zoologiche, le sale degli invertebrati marini, degli insetti, le sale dei pesci, degli anfibi, dei rettili e le due sale degli uccelli. Al secondo piano, la sala della preistoria sahariana, quella dell’habitat del Braidese, le collezioni ornitologiche e la saletta di meteorologia.


Palazzo Traversa e Museo Storico e Archeologico

Di origini tardogotiche, la fondazione dell’edificio risale alla metà del Quattrocento, Palazzo Traversa ospita reperti archeologici e opere d’arte d’interesse locale. La sezione di archeologia è dedicata alla città romana di Pollentia – l’odierna frazione di Pollenzo – e a vari cimeli dell’età tardo-antica.


Museo del Giocattolo

Oltre mille pezzi, alcuni unici, fra giocattoli industriali, artigianali e di produzione familiare e tanti oggetti dedicati al mondo dell’infanzia, inclusi libri, fumetti, fotografie e cartoline. Straordinaria la collezione di bambole, con esempi dell’Otto e del Novecento, come le francesi realizzate da Jumeau e Steiner, tanto famose quanto costose. Fra i giochi per i bambini in esposizione, un grande aereo di metallo, tricicli, monopattini e macchinine a pedali.


Castello di Pollenzo e Banca del Vino

Da Bra bastano cinque minuti d’auto per raggiungere la frazione di Pollenzo, nell’Ottocento sede di villeggiatura preferita dal re di Sardegna Carlo Alberto. Al sovrano di Casa Savoia si deve la fondazione della piazza a portici e del piccolo borgo. Più antico, risale alla fine del Quattrocento, è il castello, di proprietà privata – non visitabile -, inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
Nell’Ottocento, la tenuta reale di Pollenzo è stata un centro di sperimentazioni agricole e vitivinicole. Oggi, le sue cantine ospitano la Banca del Vino, memoria storica dei vini italiani, con 100 mila bottiglie di 300 grandi etichette nazionali – visite guidate, percorsi di degustazione e laboratori tematici.