Passeggiando per le strade della città della Zizzola,
superata la Chiesa dei Battuti Bianchi ci si imbatte in un edificio di
costruzione cinquecentesca che, forse, all’apparenza potrebbe sembrare una casa
come le altre ma non lo è: nel 1786, infatti, ha visto la nascita di San Giuseppe Cottolengo, presbitero
italiano fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza a Torino e delle
congregazioni ad essa collegate e a cui la costruzione deve il proprio nome.
Giuseppe Benedetto Cottolengo, proclamato santo da papa Pio
XI nel 1934, era originario di una famiglia di rango medio-borghese immigrata a
Bra dalla francese Barcelonnette.
Ordinato sacerdote nel 1811, Cottolengo sentì l’urgenza di dare vita a un
ricovero in cui potessero essere accolti malati e bisognosi di assistenza che
non trovavano risposta altrove e così fondò prima il Deposito de' poveri
infermi del Corpus Domini nel centro di Torino e, successivamente, la Piccola
Casa della Divina Provvidenza in Borgo Dora.
Conosciuto come uno dei santi sociali di Torino, San Giuseppe
Cottolengo era legato a Bra e proprio qui celebrò la sua prima messa dopo
essere diventato sacerdote. Oggi la casa che lo ha visto nascere rappresenta il
legame del Santo con la città che gli ha dato i natali e che ha ospitato la sua
famiglia dal 1740 al 1994. L’edificio, che richiama architettonicamente stili
appartenenti a secoli diversi, è stato riportato alla sua originaria bellezza
da un recente restauro, che ha voluto mantenere una rappresentazione fedele
della vita di almeno cinque generazioni di un’agiata ed illuminata famiglia
borghese attraverso arredi, oggetti di vita quotidiana e documenti ufficiali
riportati minuziosamente al loro decoro.
Casa Cottolengo possiede una ventina di stanze, un cortile
interno dotato di pozzo e un loggiato che vanta uno dei migliori scorci panoramici sulla città: sicuramente un
motivo per non lasciarsi scappare la visita di questo edificio storico quando
si passa per Bra!